Ogni giorno, sui vari gruppi Facebook, leggiamo post di camperisti, sia novelli che veterani, che lamentano una scarsa educazione da parte degli altri camperisti.
Purtroppo è vero: l’essere diventati sempre più social ci ha reso in vari contesti molto meno sociali, e quella che una volta era una piccola tribù di persone accomunate da una passione comune, è cresciuta a dismisura.
E’ cresciuta, sì, ma le singole persone sono diventate a mano a mano più individualiste e solitarie, generando malinconia in quanti erano abituati a contesti e situazioni ben diverse e molto più “calorose”.
I più giovani, i neo camperisti, forse non avranno idea di cosa stiamo parlando…ma chissà che con il nostro post non possano anche loro abbracciare comportamenti ancora graditi ma sempre più in via d’estinzione!
Salutare
Partiamo dal comportamento che più genera “sofferenza” in molti camperisti veterani: ora, quando per strada si incrocia un altro camperista, spesso non lo si saluta.
Bastava un cenno col capo, un gesto della mano, un piccolo colpo di clacson o uno sbrilluccichio di fari.
Era un modo per riconoscersi come membri di una stessa grande famiglia, per sentirsi parte di qualcosa di comune e più grande di noi.
Era come sentirsi in famiglia.
Oggi non è che questa abitudine sia del tutto scomparsa, questo no…ma non c’è dubbio che sia meno radicata.
A volte si salutano solo quanti guidano un camper della stessa marca del nostro, o magari della stessa tipologia.
A volte chi è alla guida di veicoli più nuovi “snobba” chi guida camper più vecchiotti…
Ed è un vero peccato, perché alla fine siamo tutti quanti camperisti!
Non Stare Troppo Appiccicati
Va bene essere uniti…ma a tutto c’è un limite!
Se ti trovi a sostare in un parcheggio, o in un’area, non c’è nulla di male nel voler stare accanto a quello che magari, oltre a noi, è l’unico camper presente.
E’ una vicinanza che ci fa sentire più sicuri, più protetti…un po’ come membri di uno stesso branco.
Ma non esagerare: abbiamo visto camper parcheggiarsi talmente vicini da non permettere agli altri equipaggi di aprire neppure la porta della cellula!
Questo genera un senso di fastidio, a maggior ragione se l’altro camperista è un po’ un “lupo solitario” e non gradisce contatti troppo ravvicinati.
Il poter godere dei propri spazi in totale libertà, del resto, è uno dei motivi che spinge tante persone ad acquistare un camper…
Quindi sì, parcheggia accanto al tuo vicino…ma lasciagli un doveroso spazio vitale, soprattutto se l’area è ricca di posti liberi!
Evitare Rumori Molesti
Che sia in un’area sosta, in un campeggio o in un parcheggio, la sosta deve essere tranquilla, e permettere a tutti di rilassarsi e riposare senza rumori molesti.
Soprattutto presto la mattina, tardi la sera o nel primissimo pomeriggio, così come, in fondo, in hotel e condomini.
Non accendere quindi generatori rumorosi (il cui utilizzo è spesso addirittura vietato), e tieni a bada bambini, e possibilmente, cani con la tendenza ad abbaiare non appena si muove una foglia.
Nei limiti del possibile, ovvio…
Ma magari informati per sapere se tu o i tuoi famigliari state arrecando disturbo, e nel caso scusati e cerca di porre rimedio quanto prima.
Già un gesto simile, credici, può placare gli animi di molti…
Neanche a dirlo: mantieni moderato il tono di voce ed il volume di musica e tv, per lo stesso motivo.
Non Invadere la Piazzola Altrui
Spesso non ci si pensa, ma la piazzola che ci viene assegnata in campeggio diventa, per la durata della nostra permanenza, quasi come il giardino di casa.
Uno spazio privato, anche quando privo di barriere che ci dividano dalla piazzola del vicino.
Per questo motivo non è educato attraversare le piazzole occupate da altri, invaderne l’area con sedie o stendini, farci giocare i bimbi o portarci a passeggio i cani.
C’è chi non fa una grinza, ma c’è anche chi risulta molto infastidito da comportamenti simili!
Del resto, tu saresti felice se qualcuno entrasse, senza essere stato invitato, in casa tua?
Darsi una Mano
Questo, più che un comportamento dettato dalla buona educazione, dovrebbe essere un gesto innato, un qualcosa che fa parte del DNA di ogni individuo civile.
Se trovi qualcuno in difficoltà, nei limiti del possibile e delle tue possibilità, fermati ad aiutarlo!
Può essere per una gomma a terra, per una manovra di parcheggio difficile da eseguire, per un’utenza che non funziona come dovrebbe.
Se hai un minimo di esperienza, cerca di dare una mano: a volte basta prestare un attrezzo, o anche solo offrire una parola di supporto e conforto, per aiutare chi si trova in difficoltà.
Magari si tratta di un neo camperista, di qualcuno che per la prima volta si trova ad assaporare il nostro meraviglioso mondo, qualcuno che ha ancora tanto da imparare e che ha voglia di farlo.
Vedrai, in cambio riceverai un sorriso, una parola gentile…o magari anche un caffè da sorseggiare in compagnia!