Se recentemente abbiamo affrontato il tema delle diverse batterie, stavolta è il turno dei pannelli solari per camper, accessori pressoché fondamentali se si vuole avere una certa autonomia energetica
I pannelli solari (o meglio, pannelli fotovoltaici) che possiamo montare sui nostri mezzi sono di diverse tipologie e dimensioni, e a breve ne parleremo in modo più approfondito.
Ma il primo punto da affrontare se decidi di installare un nuovo pannello fotovoltaico sul tuo camper è capire quali sono le tue reali necessità e i consumi cui devi far fronte.
Se sei una persona che fa spesso libera e in inverno ti piacciono i luoghi freddi dovrai avere sufficiente energia per far funzionare magari la stufa, mentre se sei un viaggiatore che ama stare in campeggio o soggiornare in luoghi caldi e assolati avrai esigenze minori.
Insomma, non c’è una ricetta uguale per tutti!
L’efficienza dei Pannelli
Anche se spesso si valuta quanto performa un pannello solare in base alla sua potenza calcolata in Watt, bisognerebbe piuttosto concentrarsi sulla sua efficienza reale.
Tieni infatti conto che i Watt che trovi indicati sono quelli massimi che il pannello potrebbe produrre in un momento ben preciso, ossia alle ore 12.00 del 21 giugno in una giornata di cielo sereno, quando il sole è alla sua massima potenza e perfettamente perpendicolare.
Ma questo valore diminuisce in un qualsiasi altro momento dell’anno, risentendo sia della diversa inclinazione dei raggi solari a seconda della stagione e delle ore del giorno, sia delle condizioni atmosferiche.
In inverno o in una giornata nuvolosa scordati quindi di produrre i Watt indicati dal produttore!
Concentrati piuttosto su quanto rapidamente un dato pannello fotovoltaico riesce a caricare la tua batteria, quindi su quanti Ampere riesce a produrre.
Un pannello solare che ad esempio produce al massimo 6 A impiegherà almeno 10 ore a ricaricare una batteria, quindi vedi bene che il ruolo che esso svolge è più quello di mantenimento che di generatore di corrente autonomo.
Le Tipologie di Pannelli
I pannelli fotovoltaici sono principalmente di tre tipologie diverse: monocristallini, policristallini o amorfi.
I monocristallini hanno celle di colore scuro, quasi nero.
Sono realizzati con cristalli di silicio orientati tutti in una stessa direzione e sono più performanti durante la bella stagione, quando vengono colpiti perpendicolarmente dai raggi solari.
Tutti i pannelli fotovoltaici vanno tenuti puliti, ma i monocristallini in particolar modo: se impolverati potrebbero infatti perdere fino al 30% della loro efficienza.
Nei pannelli policristallini, di solito di un colore tendente al blu, i cristalli di silicio sono orientati in più direzioni diverse.
Rendono meno rispetto ai precedenti in estate, ma riescono a captare di più i raggi solari inclinati.
I pannelli amorfi sono più flessibili sia dei mono che dei policristallini, ma hanno una resa inferiore anche del 30% rispetto a questi.
Possono essere arrotolati e non sono costituiti da celle fotovoltaiche ma bensì da uno strato di vetro o materiale plastico su cui è adagiato un ulteriore strato di silicio.
La Struttura dei Pannelli
Un pannello classico è rigido e rialzato rispetto al tetto del camper, avendo al di sotto una camera d’aria che ne previene il surriscaldamento evitandone così una perdita di efficienza.
Esteticamente non è bellissimo perché guardando lateralmente il camper tende a notarsi, e inoltre è anche piuttosto pesante.
I pannelli “total black” hanno anche loro una camera d’aria al di sotto e sono rigidi.
Spesso monocristallini, catturano una quantità di raggi solari superiore rispetto ai pannelli classici.
Costano un po’ di più rispetto ai precedenti a parità di performance e anch’essi si fanno notare.
I pannelli semirigidi sono molto in voga sui furgoni, dove il tetto tende ad essere ondulato.
Un pannello di questo genere sfrutta tali ondulazioni come camere d’aria, evitando quindi il surriscaldamento.
E’ molto leggero e sottile, pressoché invisibile guardando il mezzo lateralmente, e ha un’ottima efficienza, solitamente superiore rispetto a quella di pannelli ben più grandi.
Il contro?
Il costo, più elevato rispetto a quello dei suoi “fratelli” più ingombranti.
Il pannello flessibile è in realtà usato molto nel settore della nautica, dove le superfici sono per lo più curvilinee.
Sui camper si usa più che altro a livello di mezzi molto compatti, con superfici di appoggio ridotte.
A parità di dimensioni e di Watt rispetto alle controparti più massicce ha un’efficienza minore.
Come Raggiungere l’Autonomia Energetica in Camper
Avrai compreso che i pannelli solari non sono la soluzione a tutti i tuoi problemi di approvvigionamento energetico, anche se puoi installarne più d’uno e anche di tipologie diverse.
Certo forse potresti raggiungere una buona ricarica delle tue batterie tappezzando il tuo camper di pannelli solari, ma se la cosa non ti aggrada sappi che ci sono strumenti alternativi per produrre l’energia che ti serve.
Ne parleremo meglio in seguito, ma intanto facciamo una piccola carrellata.
Abbiamo i generatori, poco costosi ma molto rumorosi e per questo spesso vietati.
Esiste l’Efoy, un dispositivo le cui celle sfruttano un combustibile (metanolo) per generare energia.
Il costo è alto, la manutenzione va effettuata correttamente ma è sicuramente molto valido.
Troviamo poi lo Zeus, un generatore termoelettrico molto silenzioso che sfrutta la differenza di temperatura per produrre più o meno energia.
E in ultimo possiamo forse far rientrare nella categoria il Power Service, anche se questo non è un dispositivo che genera di per sé energia ma che va piuttosto a sostituire l’alternatore nella carica delle batterie servizi in maniera più efficiente.
Ma, come ti dicevamo, parleremo meglio di tutto ciò più avanti.
Per ora è tutto: a presto con nuovi consigli!