Quello dei nomadi digitali in camper è un fenomeno che sta diventando via via sempre più diffuso in tutto il mondo, Italia compresa.
Ma chi sono i nomadi digitali, e cosa ci fanno in camper?
Andiamo con ordine.
I nomadi digitali sono quelle persone, in genere liberi professionisti, che svolgono lavori per i quali l’unico strumento richiesto è un supporto digitale.
Computer quindi, ma anche smartphone ed altri apparecchi simili.
Necessitano di una buona connessione internet, ma la semplicità degli strumenti che utilizzano rende loro possibile lavorare in qualsiasi luogo.
Possono quindi lavorare da un parco, oppure in riva al mare, o ancora dai freschi prati montani.
L’unico limite è, appunto, la connessione internet, che deve essere presente e buona.
Senza bisogno di un ufficio fra quattro mura in cemento, ecco quindi che per i nomadi digitali il camper rappresenta la soluzione perfetta per vivere viaggiando e, intanto, lavorare!
E se anche tu vuoi far parte del club ma non sai da dove inizare, non temere: siamo pronti a darti qualche utile consiglio.
Gli Spazi Perfetti
Come dev’essere però l‘interno di un camper per poter conciliare come si deve vita privata e vita lavorativa?
Ci sono marchi che propongono soluzioni ad hoc, modulabili in base alle necessità del momento, ma anche mezzi “normali” possono svolgere più che egregiamente il loro lavoro.
Fondamentale una zona giorno con un tavolo comodo per lavorare, ben illuminato.
Se i nomadi digitali che convivono in camper sono due o più, ovviamente il tavolo dovrebbe essere bello ampio e, in questo caso, un van potrebbe non essere la soluzione più comoda.
Anche un semintegrale, se il letto basculante è utilizzato e cade sulla dinette, potrebbe non essere l’ideale per quanti amano lavorare molto presto o fino a tardi.
Di solito computer e dispositivi digitali non occupano molto spazio, quindi mobiletti e cappelliere non sono così fondamentali per la vita lavorativa…ma ovviamente è necessario assicurarsi che il tutto sia ben sistemato e protetto durante il viaggio.
Elettricità: Fondamentale
Di certo però i dispositivi digitali ed elettronici hanno bisogno di essere mantenuti in carica, e quindi è importante curare la parte elettrica del camper.
Questo, ovviamente, se desideri sostare in libera spesso e/o per periodi prolungati.
Utilissime le prese accendisigari a 12 V, presenti un po’ ovunque ormai e adatte ai cavi USB.
E poi dotati di batterie efficienti, pannelli solari, inverter e/o power station: ti saranno utilissimi!
Anche un DC-DC potrà esserti utile, per ricaricare più in fretta le batterie durante gli spostamenti.
Connessione Internet
Come abbiamo già detto e ripetuto, una buona connessione internet è di solito fondamentale per un nomade digitale.
E non sempre potrai disporre di reti wi-fi performanti, purtroppo, specie se ti piace lavorare in luoghi un po’ isolati e selvaggi.
Ma diciamoci la verità: anche tante città e campeggi non offrono ancora una rete così efficiente…
La soluzione?
Utilizzare una tua rete internet, per esempio.
Se decidi di lavorare dall’Italia, certo non avrai problemi: ormai tutte le compagnie offrono infatti sim con dati illimitati.
Potrai quindi utilizzare il tuo smartphone come hotspot o, ancora più comodo, dotarti di un router.
Anche qui non avrai che l’imbarazzo della scelta!
Internet all’Estero
Se invece lavori dall’estero, la cosa si fa leggermente più complessa.
Le sim italiane hanno un pacchetto dati limitato fuori dalla nostra Nazione, e non sempre le sim estere sono convenienti in termini di costi/dati.
A maggior ragione se sei un vero e proprio nomade e passi da uno Stato all’alto con una certa frequenza, e/o se fai un lavoro che richiede l’utilizzo di tanti dati.
Pensiamo ad esempio a un videomaker, o ad una persona impegnata per molto tempo in videocall.
Una soluzione, ancora abbastanza agli albori nel mondo del plein air, prevede l’uso di dispositivi come Starlink, la parabola internet ideata da Elon Musk.
La versione per veicoli ricreazionali attualmente in vendita per il mercato italiano prevede una parabola mobile da posizionare a terra grazie ad un treppiede, funzionante tramite la sottoscrizione di un abbonamento mensile che è possibile disattivare quando si vuole.
Anche se le performances sono notevoli, questa non è esattamente una soluzione comoda se vuoi lavorare stando all’interno del camper e non vuoi o non puoi lasciare fuori attrezzature piuttosto costose.
Ma ha da poco varcato i nostri confini anche la versione americana, da posizionare in modo fisso sul tetto del camper.
Il contro?
E’ molto più costosa rispetto alla versione mobile.
Ci sono tuttavia molte persone brave con il fai da te, che hanno studiato sistemi casalinghi ma ingegnosi per utilizzare la parabola mobile di Starlink come se fosse fissa.
Ma sappiamo anche che alcune aziende concorrenti sono già al lavoro per fornire agli utenti un’alternativa a Starlink…
Vedremo!